mercoledì 4 gennaio 2017

INGRATITUDINE DI MASSA

Dopo i fatti della rivolta avvenuta nel centro di prima accoglienza in Veneto nei giorni scorsi, vorrei esprimere una breve riflessione personale su quanto avvenuto negli ultimi tempi.
Senza entrare nel merito dei fatti - sembrerebbe che sia scoppiata una rivolta da parte degli occupanti del centro per via del decesso di una giovane ivoriana, anch' essa ospite della struttura - mi chiedo a più riprese come sia possibile che i nostri cari amici "clandestini" (o "migranti", se preferite) non abbiano ancora capito in che posto siano finiti, ovvero in Italia.
Pur con tutti i limiti di una normalissima discussione, vorrei affrontare un argomento spinoso ma che mi sta particolarmente a cuore, alla luce di tutte le conseguenze dirette ed indirette che esso sta determinando a catena nella nostra società moderna: l' immigrazione e l' approccio dei "clandestini" - o "migranti" - con la nostra mentalità italiana.
Nessuna intenzione di pontificare su argomenti dove anche l' ultimo dei coglioni dei nostri politici va a farsi intervistare in tv blaterando a raffica e sparando cazzate ad alzo zero su argomenti di cui non conosce assolutamente niente e di cui vuole solamente raccogliere in termini elettorali i frutti di basse speculazioni personali.
Personalmente ritengo doveroso salvare vite che sono a repentaglio dei capricci del mare, alla stessa maniera personalmente penso  convintamente che - una volta salvati dai barconi e messi in sicurezza dalla situazione di pericolo imminente -  bisognerebbe riportarli immediatamente sulla costa da cui sono sbarcati. Non per cattiveria o forme striscianti di razzismo da cui rifuggo per convinzioni personali, ma semplicemente perchè ritengo che non si possa svuotare l' Africa accogliendo tutti coloro i quali decidono di attraversare il Mediterraneo per cercare un futuro migliore.
Capisco benissimo che molti di questi uomini, donne e bambini vogliano provare a tracciare un destino diverso da quello che viene proposto loro dall' ambiente ostile in cui sono nati, ma qua si tratta di infilarsi in un vicolo cieco.
L' Italia è un paese relativamente piccolo, se rapportato alla considerevole dimensione del fenomeno dell' immigrazione: un conto è avere le possibilità economiche e materiali per proporre sviluppo e crescita economica, ed un altro è misurarsi con una realtà diametralmente opposta.
Analogamente a quanto avviene in un barcone che sia sovraccarico di gente oltre la propria capienza e che finisce ovviamente per affondare miseramente per avere sottoposto la struttura dello scafo ad uno sforzo eccessivo che ne abbia compromesso l' integrità strutturale, il nostro paese rischia di fare la stessa identica fine, riempendosi in maniera esagerata di persone che non hanno la minima idea di quello che aspetta loro in Italia.
Luogo in cui noi stessi Italiani finiamo vittime della cattiva sanità, quella in cui ti operano all' organo sbagliato oppure ti espiantano il rene sano lasciandoti in corpo quello malato, oppure dove ti lasciano morire dopo lunghe ore di attesa nei corridoi di un Pronto (?) Soccorso di un qualunque ospedale della nostra penisola. Una atroce barzelletta, dimostrata da cronache recenti e lontane piene di vittime di dottori che hanno acquistato la laurea al centro commerciale vicino casa.
Qua si muore sul serio, forse anche peggio che nei vostri paesi. Il buffo è che, essendo in Occidente, si penserebbe che l' Italia sia un paese civile, un esempio di applicazione del diritto e del vivere secondo i principi ereditati dagli antichi teorici sapienti della filosofia.
Tutt' altro. In questa nazione stuprata dall' ignoranza, dalla viltà e dalla corruzione, l' onesto viene considerato e trattato come un povero coglione da sottoporre ad umiliazioni e con zero diritti, l' unica concessione è quella di... pagare le tasse.
Ma l' aspetto forse peggiore è che qua non esiste applicazione reale della giustizia, in senso pieno e di concetto, ovvero il criminale riesce praticamente sempre a farsi beffa della vittima e di coloro i quali rischiano la vita per metterli in galera.
Grazie al cazzo. Dopo poche ore, ti arriva un giudice incapace ed idiota -  che applica leggi e normative scritte da politici altrettanto idioti ed incapaci, quando non criminali essei stessi - che rimette i criminali in libertà, con tanti saluti per i cittadini onesti, sempre più rassegnati al proprio destino di vittime sacrificali.
Una classe politica di maiali corrotti e privi di ogni scrupolo morale, senza la minima vergogna nè il senso dello stato, nè pudore o coscienza civica ha distrutto tutto.
E qua ti arrivano loro, i clandestini, con le loro pretese e con l' arroganza di chi crede che sia loro tutto dovuto. Che pretendono e che vogliono il tappeto rosso, come se fossero a casa loro.
Senza la minima gratitudine per coloro i quali li hanno salvati da una morte sicura in mare aperto, ma con la inaccettabile voglia di prendersi con la forza della propria prepotenza ciò che ritengono più opportuno.
Non è un mistero che durante gli ultimi anni la Marina Militare Italiana, la nostra Guardia Costiera e tutte le altre forze coordinate al salvataggio in mare abbiano salvato migliaia e migliaia di vite dall' annegamento nelle fredde acque del Mediterraneo.
Il problema è.... il dopo.
Perchè l' Italia non è più un paese fiorente, in grado di proporre sviluppo e ricchezza a chi voglia mettersi in gioco ed abbia un po' di buona volontà e desiderio di sacrificio. No. Non è più così.
Il nostro paese è schiavo di vincoli europei ed imposizioni di carattere comunitario stipulati da politici italiani incapaci o conniventi con questo sistema marcio, a causa del quale ci ritroviamo schiavi: ci hanno venduti alla finanza ed alle banche, figuriamoci se possiamo decidere il nostro futuro.
In questo contesto - in cui ci hanno spremuto per anni ed anni con tasse esorbitanti, cartelle esattoriali da incubo, sequestri ed espropri di beni materiali per soddisfare l' avidità di Equitalia e dell' Agenzia delle Entrate - con la popolazione italiana ridotta in condizioni di povertà che va ben oltre da quanto mostrato da mass-media da sempre asserviti al potere, ci ritroviamo alla fame o quasi.
Senza lavoro e senza prospettive. E ci vediamo arrivare masse e masse di clandestini che vanno ad arricchire numericamente un' offerta di legioni di schiavi senza diritti che andranno ulteriormente ad abbassare il costo della manodopera.
Provate a cercare il lavoro in un cantiere edile: vi risponderanno che non prendono italiani, preferiscono ingaggiare gli stranieri, perchè questi vengono pagati con stipendi bassissimi, che difficilmente verrebbero accettati dagli Italiani.
E ci credo. Perchè il povero italiano idiota paga le tasse che spesso e volentieri non vengono pagate da moltissimi stranieri ed immigrati, coccolati e privilegiati rispetto alla popolazione media che si ritrova a reggere il carico sempre più gravoso del costo dei servizi locali sempre più cari e paradossalmente sempre più scadenti.
Dove cazzo siamo andati a finire?

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